Giovedì 12 maggio, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi di San Marino, si è tenuto il secondo incontro del Mese Dantesco, la rassegna di conferenze letterarie curata, come ogni anno, dall’Associazione Sammarinese Dante Alighieri, in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore e l’Istituto Musicale Sammarinese.
Protagonista di questo appuntamento è stata la Storia di Genere, con la prof.ssa Veronica Casali, docente di Lettere e archeologa esperta di storia paleocristiana e bizantina.
A introdurre la conferenza sono state le note di “Gabriel’s Oboe”, tema dalla colonna sonora del film “Mission”, eseguito da Pier Luigi Guidi al sax e Nicolò Bronzetti al clarinetto.
Nel corso della serata, è stata presa in esame la figura della vedova, un personaggio femminile complesso e difficile da definire.
L’incontro si è aperto con una rassegna di fonti letterarie dalla tradizione patristica, in cui la condizione vedovile appare come un’occasione per perseguire una vita di virtù. Accanto all’immagine proposta da questi documenti, è poi emerso, attraverso l’analisi di testimonianze archeologiche e cronache antiche, come le vedove fossero la categoria femminili che maggiormente poteva godere di una certa autonomia nella gestione finanziaria, tanto da rendersi protagoniste di generose donazioni e atti di patronato religioso. Questa relativa libertà trova riscontro nelle fonti giuridiche che nella tarda antichità mostrano di favorire la scelta di non contrarre seconde nozze.
Un piacevole intermezzo musicale è stato poi eseguito dal sassofonista Pier Luigi Guidi, che ha proposto al pubblico il brano “Enscena N.1”, di Javier Girotto.
Si è poi passati a testi di età medievale, quando la vedova diventa protagonista delle fantasie amorose degli autori, complice anche l’influenza delle forme poetiche dell’amor cortese. La lettura dei testi di Boccaccio e delle diverse versioni dei duecenteschi fablieux francesi ha infatti evidenziato come la questo personaggio femminile, soprattutto se giovane, rappresenti un irresistibile oggetto del desiderio. Tuttavia, non mancano nella letteratura medievale anche riferimenti a vedove virtuose, in qualche modo, eroiche e talvolta quasi virili che hanno ispirato, tra gli altri, Dante e Petrarca.
La conferenza ha quindi mostrato come la vedova sia una figura peculiare e ricca di fascino, che, in un mondo al maschile, ha potuto ritagliarsi spazi di libertà e autorappresentazione, inducendoci a una riflessione che trascende le epoche storiche e ci porta a interrogarci sul significato della libertà per le donne di ieri, di oggi e di domani.
A chiudere l’appuntamento è stata ancora una volta la musica dei talentuosi allievi dell’Istituto Musicale Sammarinese. Pier luigi Guidi ha infatti eseguito un altro brano di Javier Girotto dal titolo “Afa”.