PRESENTATO AL PUBBLICO IL 16° NUMERO DI IDENTITÀ SAMMARINESE

Un faro di riflessioni per custodire e valorizzare la nostra Repubblica

Nel pomeriggio di mercoledì 4 dicembre, nella sala Enzo Donald Mularoni, messa cortesemente a disposizione dall’ANIS, si è tenuto il tradizionale appuntamento dell’Associazione Dante Alighieri per presentare al pubblico il 16° numero di “IDENTITA’ SAMMARINESE – Riflessioni sulla libertà e la democrazia fra politica, storia, cultura”. L’incontro ha visto la partecipazione di molti autori, anche delle precedenti edizioni, e di un pubblico numeroso, attento e coinvolto.
Ad aprire l’evento è stato il Presidente dell’Associazione, Franco Capicchioni, che è intervenuto per ringraziare il pubblico presente e per rivolgere un caloroso e sentito ringraziamento agli autori dei saggi; i loro preziosi contributi hanno reso possibile anche quest’anno il raggiungimento di questo significativo traguardo per la cultura sammarinese.
Un ringraziamento speciale e profondo è stato poi rivolto a Paola Masi, il cui prezioso e instancabile impegno, dedicato da tanti anni alla cura dell’edizione dell’annuario, rappresenta un contributo fondamentale per preservare e valorizzare il patrimonio culturale della nostra comunità. La sua dedizione e il suo lavoro riflettono un amore autentico per la cultura e la memoria collettiva.
Capicchioni ha poi espresso un sentito ringraziamento a tutte le persone e le realtà che hanno contribuito alla realizzazione del 16° volume. Un particolare riconoscimento a Nadia Gualtieri di 3Studio, per la raffinata composizione grafica, e alle Arti Grafiche Sammarinesi, per l’eccellente lavoro di stampa. Rivolge inoltre la sua più profonda gratitudine alla Società Unione Mutuo Soccorso e al Sacchificio Industriale Sammarinese, che, con il loro prezioso sostegno economico, hanno reso possibile la piena realizzazione di questa importante iniziativa.
Ha quindi passato la parola a Sonia Tura, la nota giornalista della RTV sammarinese, che ha svolto un’interessante e coinvolgente presentazione del volume. Forte della sua esperienza vissuta come inviato della televisione sammarinese in vari eventi internazionali, Sonia Tura ha voluto sottolineare in premessa i principi fondamentali sui quali si fonda la Repubblica di San Marino, un modello di democrazia unico in Europa, attualmente presente in consessi quali il Consiglio d’Europa, le Nazioni Unite, organismi in cui ogni Stato, indipendentemente dal peso economico, militare o geografico, vale un voto. Ha ricordato il prestigioso inserimento di San Marino nel Patrimonio dell’Umanità, deciso dall’UNESCO, e ha sottolineato i legami profondamente radicati con la vicina Italia.
Iniziando la presentazione del volume, ha affermato quanto sia prezioso il lavoro dell’Associazione Dante Alighieri che con “Identità Sammarinese ricorda chi siamo stati e di conseguenza chi siamo noi”. Ha quindi ripercorso i vari argomenti trattati nei saggi, cogliendone gli elementi più significativi ed emozionanti.
Questi, in grande sintesi, i contenuti dell’edizione 2024 dell’Annuario.
Di estremo interesse i due “Documenti” con i quali si apre il volume. Preceduti da un’analisi introduttiva del prof. Renato Domenico Di Nubila, nel primo “Documento” vengono riportati i discorsi del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, e dei Capitani Reggenti Filippo Tamagnini e Gaetano Troina, in occasione della visita del Presidente italiano a San Marino il 6 dicembre 2023. Tali interventi costituiscono una considerevole attestazione del forte legame che unisce le due realtà e del dialogo costruttivo che accomuna i due Paesi.
In occasione del cinquantenario della sua pubblicazione, il secondo “Documento” pubblica il Bollettino Ufficiale con la “Dichiarazione dei diritti e dei principi fondamentali dell’Ordinamento Sammarinese”, e l’estratto del Libro dei Verbali degli Atti del Consiglio Grande e Generale che riporta la relazione di presentazione del progetto di legge, tenuta l’8 luglio 1974 dall’avv. Renzo Bonelli. Molto profondi i due saggi a commento. Il prof. Victor Crescenzi ha sottolineato la rilevanza delle forme della democrazia rappresentativa, cui si ispira la costituzione sammarinese, in quanto si desumono dalle forme statutarie, Leges Statutae, del 1599-1600, mai abrogate. L’avv. Luigi Lonfernini analizza invece tutto il percorso che ha compiuto il Paese, partendo dall’Arengo del 1906, per approdare ad una democrazia compiuta e lancia un messaggio di grande saggezza “Un piccolo Paese organizzato a Città-Stato per mantenere la sua identità in un contesto internazionale deve saper trasmettere alle successive generazioni quei valori che i sammarinesi hanno custodito gelosamente nel tempo, affinchè i giovani, nel mondo globalizzato in cui cultura ed economia si fondono, riescano a percepire che la nostra identità può essere valorizzata e riconosciuta qualora venga intesa come valore”.
Per la sezione “Memoria”, un bel capitolo di storia della sanità sammarinese è quello svolto dal dott. Antonio Morri, che ha saputo raccontare, con notevole competenza e passione, la storia dell’Ospedale dal dopoguerra agli anni ’80, un ricordo a tratti commovente, una “storia di eroi”, così l’ha definita Sonia Tura nella sua presentazione, composta da medici, guidati dal prof. Pietro Emiliani, determinati dall’assoluta necessità del lavoro di squadra nelle condotte, nel laboratorio, nei reparti e nella sala operatoria, una stagione felice della Sanità sammarinese.
Passando all’excursus dei “Testi”, di grande rilievo l’immenso lavoro di recupero e restauro della Seconda Torre che, con il mastio monumentale, domina il monte Titano. Molto ricchi e documentati i tre saggi descritti e corredati di immagini e di planimetrie dettagliate fortemente interpretative. Attraverso un rigoroso approccio metodologico multidisciplinare, gli autori hanno portato alla luce una nuova più approfondita comprensione della monumentale Seconda Torre, assicurando l’apertura del nuovo Museo delle Armi Antiche in un ambiente ideale. Paola Bigi e Daniel Pedini hanno presentato una sintesi delle ricerche archeologiche nel territorio sammarinese. Daniele Ferdani ha illustrato il progetto di ricerca “Fortificazioni del Titano” con l’obiettivo di documentare e analizzare lo sviluppo storico del centro fortificato dal medioevo all’età moderna. Infine Renzo Broccoli ha riportato in modo molto chiaro e particolareggiato l’intero lavoro, con particolari riferimenti al nuovo allestimento del Museo delle Armi Antiche, una struttura che permette di offrire la bellezza dello spazio ritrovato. L’approccio dell’intervento di restauro della Seconda Torre ha considerato ogni elemento costitutivo del monumento, indipendentemente dal periodo storico in cui è stato realizzato, fortemente legato alla storia del monumento stesso ed altamente rappresentativo del legame con i cittadini ed i destini dello Stato.
Carico di significati il testo di Luisa Maria Borgia, la Presidente che guida con passione il Comitato Sammarinese di Bioetica e che è riuscita a far emanare il primo documento bioetico al mondo sulla disabilità. Grazie all’instancabile lavoro del Comitato, la Repubblica di San Marino è stata riconosciuta dagli organismi internazionali come un punto di riferimento in ambito bioetico e l’OMS ha scelto San Marino per ospitare il più prestigioso evento di bioetica dal 17 al 19 aprile 2024: il Global Summit dei Comitati Nazionali di Etica-Bioetica, con 200 partecipanti provenienti da 60 Paesi di tutto il mondo. L’eccellenza delle relazioni, la puntuale organizzazione e la bellezza di San Marino hanno reso questo evento un motivo di orgoglio per i sammarinesi.
A questo argomento, trovano collegamento altri testi che dimostrano quanto impegno si dedica a quelle categorie di persone che necessitano di tutela. La dottoressa Susanna Guttmann, Responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di Stato, ci introduce con grande competenza ed esperienza nelle complesse problematiche delle malattie croniche neurologiche che causano disabilità sia intellettiva sia fisica, considerate oggi la sfida sanitaria più grande. Narra con passione l’impegno nel rendere disponibili le migliori cure specialistiche ed afferma che anche in questo campo si configura la necessità di un lavoro di squadra dove operi”non un medico solista ma orchestre e cori in forte sinergia”. Franco Ricci, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta, illustra l’esperienza di supervisione clinica effettuata presso il Servizio Minori Sammarinese e ci ricorda quanto sia determinante acquisire e diffondere la consapevolezza dell’estrema importanza dei primissimi anni di vita di ogni bambino per il suo futuro psicologico e sociologico. Francesco Morganti, analizzando la legislazione di vari stati sui diritti fondamentali della persona, con sensibilità e attenzione ci offre una preziosa riflessione sul ruolo attivo che gli anziani possono ricoprire nel tessuto sociale.
Nell’Annuario si parla anche di arte e dell’attualità dei testi danteschi. Ecco quindi Veronica Casali, insegnante di lettere nelle scuole sammarinesi, che dedica il suo testo ad un’opera di grande interesse dal titolo “Nemini teneri”, frase che rimanda pienamente alla storia della Repubblica e alla prima comunità fondata da Marino con il messaggio “Essere liberi, non dipendere da nessuno”. Uguaglianza e libertà, due valori essenziali nelle radici della storia sammarinese, trovano nuova luce attraverso la scultura di Veronica, che è stata posizionata all’ingresso di una delle sedi delle Nazioni Unite a Ginevra. Alessandra Mularoni nel saggio “Dante ieri e oggi”, basandosi sui versi della Commedia, svolge un interessante raffronto fra la lotta fra Guelfi e Ghibellini e la guerra tra Israele e Hamas. Ripropone il progetto elaborato con gli studenti in occasione del nostro ultimo “Mese Dantesco”, dimostrando come la geopolitica umana, che favorisce il percepire e il mutare delle cose, scruta le questioni del tempo odierno e quelle del tempo di Dante, della Firenze del XIII secolo, per interpretare i fenomeni del cambiamento, scoprirne le somiglianze e le diversità.
Tre brani del volume presentano tre chiese sammarinesi le cui origini risalgono a secoli diversi, ma ciascuna con elementi identitari specifici. Maurizio Grassi ed Elisabetta Muccioli descrivono il Santuario del Cuore Immacolato di Maria, il più grande complesso architettonico religioso costruito in Repubblica, nella zona di Valdragone, in una dolce collina naturale mantenuta con grande cura dai Francescani e frequentata da numerosi fedeli. Vengono proposti gli aspetti storici, stilistici e religiosi che offrono una comprensione del valore spirituale e culturale del Santuario, costruito negli anni Sessanta. Una piccola chiesa, tutta da riscoprire e da tutelare, è la Chiesa del Crocefisso situata extra moenia, in Città, all’inizio di Costa dell’Arnella. Paola Masi, con affetto e competenza, ricostruisce la storia documentata dell’antico luogo di culto e descrive in modo accurato le caratteristiche della struttura e della parte interna che rendono la chiesina un bene monumentale del sito UNESCO. Leo Marino Morganti, dotato di rara competenza a livello storico e architettonico, fornisce nuove notizie che riguardano la Chiesa ed il Convento di San Francesco, veri tesori storici, un percorso affascinante attraverso i due principali beni culturali della Repubblica nella determinazione che “San Marino è un Paese molto rivisitato, soprattutto durante i secoli XIX e XX, in esso convivono le forme del passato e le apparecchiature del presente. Prendiamolo così come c’è stato consegnato”. Un consiglio che vale.
Attualissimi i brani sul “Palazzo Pubblico”. “Una storia di resilienza” è il testo di Giuseppe Giardi, che, seguendo due diverse discipline: storia e ingegneria, presenta sia un’ampia ricerca storica del Palazzo Pubblico, sia l’intera secolare vicenda che portò alla costruzione del Palazzo. Ne deriva una storia di resilienza, una storia di eventi piovuti addosso alla comunità sammarinese che seppe subire i colpi senza spezzarsi e anzi seppe riadattarsi con intelligenza al mutato quadro che si prospettava. Davide Forcellini con il contributo “Lo studio di Resilienza Sismica” dichiara che essendo il Palazzo Pubblico la sede dell’Eccellentissima Reggenza, del Consiglio Grande e Generale ed il centro del processo decisionale, particolare attenzione dovrebbe essere data alla sua conservazione. In questo contesto viene presentato il progetto di ricerca illustrato durante la Conferenza Mondiale di Ingegneria Sismica, svoltasi a Milano nel luglio 2024, incentrato sulla valutazione della resilienza di questo edificio, simbolico per tutti i sammarinesi.
È importante infine sottolineare la bellissima presentazione dei saggi costituenti il sedicesimo numero di “Identità Sammarinese” scritta da Suor Maria Gloria Riva, ispirandosi ad un’opera d’arte: il dipinto del pittore René Magritte “Il castello dei Pirenei”. Suor Gloria ha commentato i saggi del volume, mantenendo sullo sfondo l’immagine di una grande pietra che permane alta e libera sopra le nubi minacciose che sovrastano il mare tempestoso. Un riferimento alla pietra miliare che mantiene alte le verità fondanti di uno Stato e la dignità cristallina dei suoi cittadini.
In conclusione, questo 16° volume di Identità Sammarinese non solo celebra la ricchezza culturale e storica della nostra Repubblica, ma si propone come un faro di riflessione e di impegno, invitando ognuno di noi a custodire e valorizzare l’eredità che ci è stata tramandata, affinché le future generazioni possano continuare a risplendere con la stessa luce di libertà, democrazia e identità che ha sempre contraddistinto il nostro Paese.