Organizzato dall’Associazione Dante Alighieri, sotto l’egida del Comitato Sammarinese per le celebrazioni del 700° anniversario della morte di Dante, si è concluso mercoledì 1 dicembre il ciclo di otto conferenze e letture dell’Anno Dantesco con “Dante in musica – I compositori ispirati dal Poeta”.
Profondo pathos ha suscitato negli spettatori presenti al Teatro Titano la lezione tenuta dal Maestro Marco Capicchioni, insegnante di pianoforte, alternata da brani musicali molto suggestivi eseguiti ottimamente da alcuni allievi e professori, colmi di talento, dell’Istituto Musicale Sammarinese. Capicchioni ha ricostruito il viaggio che Dante compie tra Inferno, Purgatorio e Paradiso alla ricerca dell’amore, sottolineando che tutta la Divina Commedia risuona di canti, di strumenti, di espressioni melodiche. La dimensione musicale accompagna quindi Dante nel suo cammino nell’aldilà: così i rumori infernali vengono purificati dalla melodia del Purgatorio fino ad arrivare all’armonia dei canti celestiali del Paradiso.
Continuando nella narrazione storica, il Maestro ha presentato i numerosi compositori che si sono ispirati all’opera dantesca, soprattutto all’Inferno, con aneddoti e dettagli interessanti. Dal periodo medievale al Novecento, la poetica dantesca in generale e la Divina Commedia in particolare sono state interpretate con il linguaggio musicale: dopo i madrigalisti, importanti autori di musica classica quali Listz, Wagner, Puccini, Donizetti hanno voluto celebrare alcuni grandi personaggi delle cantiche, Pia De’ Tolomei, Casella e soprattutto Francesca da Rimini, realizzando opere in musica di alto valore.
Molto bravi e preparati sono stati gli allievi dell’Istituto Musicale che hanno offerto esecuzioni di particolare rilievo. Mattia Maroncelli al flauto e Maddalena Bianchi alla chitarra hanno ben eseguito Bachianas Brasileiras No.5 di Heitor Villa-Lobos. I brani Des Abends di Robert Schumann e Gradus ad Parnassum di Claude Debussy sono stati suonati in modo impeccabile da Alessia Broccanelli al pianoforte.
Eccellente l’ultimo duo, con al pianoforte il professor Nicola Giaquinto e la compagna Amelia Sharp al violoncello, duo che ha eseguito la Cavatine di Francis Poulenc. Nel finale i due bravissimi musicisti si sono esibiti in un toccante e coinvolgente “bis” con una simbolica fiammata “infernale”, interpretando la Danza ritual del fuego, dal balletto El amor brujo, di Manuel de Falla: un’esecuzione memorabile e raffinata, che ha costituito così una perfetta conclusione delle conferenze e letture dell’Anno Dantesco, concepite per onorare Dante del 7° centenario della sua morte.
Per concludere quest’annata di celebrazioni, l’Associazione Dante Alighieri invita la cittadinanza al Teatro Titano per giovedì 9 dicembre, alle ore 17:30: Sergio Barducci presenterà il tredicesimo volume dell’Annuario “Identità Sammarinese“, che quest’anno, per onorare il Sommo Poeta nella ricorrenza del 700° anniversario della sua morte, esce in edizione speciale di 480 pagine.