Si è aperta giovedì sera, con il film “La macchinazione” (2016) del regista David Grieco, la seconda edizione della rassegna cinematografica “Non sembiava immagine che tace – La rabbia liquida: lavoro e amore nell’Italia postmoderna”, organizzata dall’Ambasciata d’Italia a San Marino in collaborazione con il Comitato Sammarinese della Società Dante Alighieri e la Prof.ssa Maria Elena D’Amelio, esperta di cinema e comunicazione dell’Università di San Marino.
Nel salutare gli ospiti l’Ambasciatore Guido Cerboni ha espresso compiacimento per tale rinnovata collaborazione ed illustrato in tre punti le finalità della medesima:
– rendere disponibili alla visione del pubblico alcune opere recenti della cinematografia italiana, realizzate con contributi pubblici in ragione di riconosciuti meriti artistici, ma rimaste relativamente poco nel circuito di distribuzione commerciale;
– creare un’occasione di incontro e riflessione su come la cinematografia racconta l’Italia contemporanea;
– offrire a sammarinesi e turisti un’alternativa di svago per le serate estive di San Marino Città.
Il pubblico convenuto ha molto apprezzato la pellicola presentata, che, come sottolineato dalla Prof.ssa D’Amelio, evidenzia indubbiamente autenticità, competenza, senso civile e spirito di servizio. Il filmracconta gli ultimi tre mesi di vita dello scrittore e regista Pier Paolo Pasolini, riaprendo la discussione e le riflessioni sulla morte dell’intellettuale, da molti ritenuto scomodo e spesso attaccato per le sue posizioni non allineate. Interessante, al termine della proiezione, il dibattito, conclusosi con un brindisi tra gli intervenuti.
La rassegna proseguirà giovedì prossimo, 25 luglio, con la presentazione del film di Gianni Zanasi “La felicità è un sistema complesso” (2015). In caso di pioggia la proiezione avrà luogo all’interno dell’Ambasciata.