Splendida conferenza-concerto di Marco Capicchioni e di Nicola Giaquinto, con Davide Sacanna e Francesca Sarti, su composizioni e compositori ispirati alla figura di Francesca da Rimini
Introdotto da Valeria Martini, Coordinatrice della Commissione Mese Dantesco, si è svolto mercoledì 10 maggio alle ore 17,45 nella suggestiva cornice del Teatro Titano, nel centro storico di Città, alla presenza di un pubblico particolarmente interessato, il terzo appuntamento di quest’anno della rassegna culturale organizzata dalla nostra Dante Alighieri, in collaborazione con la Scuola Secondaria Superiore.
Ha aperto l’evento il prof. Marco Capicchioni, insegnante dell’Istituto Musicale Sammarinese e provetto musicista, con un approfondimento molto significativo sull’argomento della conferenza-concerto “Dante in musica – Composizioni e compositori ispirati alla figura di Francesca da Rimini”. In una vasta panoramica culturale ha sottolineato come la figura di Francesca da Rimini e la drammatica vicenda descritta da Dante nel V canto dell’Inferno abbiano ispirato importanti autori, soprattutto nel periodo fra Ottocento e primi anni del Novecento. Il tema dell’amore, carattere essenziale del romanticismo musicale, ha affascinato compositori italiani ed europei quali Mercadante, Rossini, Ciaihowski, Zandonai, Rachmaninov, i quali attraverso le loro opere hanno offerto testimonianze di spirito romantico di altissimo livello, trasmettendo intense emozioni e profondi sentimenti.
La parte concertistica dell’incontro è stata quindi avviata dai due allievi dell’Istituto Musicale Sammarinese, Francesca Sarti e Davide Sacanna, che al pianoforte si sono esibiti in modo davvero eccellente. Francesca Sarti ha iniziato con Feulliet d’album di Emmanuel Chabriere, un brano molto delicato e lieve; ha proseguito con Arabesque di Robert Schuman, un pezzo gioioso, fantastico e dal ritmo veloce, eseguito con grande capacità espressiva che ha entusiasmato il pubblico. E’ stato quindi Davide Sacanna ad eseguire in modo perfetto e sicuro il notissimo brano, di Claude Debussy, Claire de lune, tratto dalla Suite Bergamasque, una partitura dal tema malinconico, molto romantico e dolce, interpretativo dello stile del musicista francese.
La seconda parte della conferenza-concerto è stata tenuta dal prof. Nicola Giaquinto che, da insegnante dell’Istituto Musicale Sammarinese e attento ricercatore, ha deliziato i presenti con un’analisi storica e critica molto interessante. In riferimento al nesso fra la musica e la poesia di Dante, ha parlato di grandi musicisti, in particolare di Johannes Brahms, il massimo esponente del romanticismo tedesco, una pietra miliare, il più virtuoso musicista dell’epoca, che credeva fermamente nei valori tradizionali delle forme musicali del classicismo viennese. Di Johannes Brahms Nicola Giaquinto ha quindi eseguito magistralmente l’Intermezzo Op. 117, N. 1
È stata poi illustrata la personalità del musicista russo Rachmaninov, sottolineando come l’elemento che lo accomuna a Dante stia nel fatto che entrambi hanno subito, per ragioni diverse, il dolore e la sofferenza dell’esilio. Il musicista, infatti, nato in Russia, nel 1917 in seguito allo scoppio della rivoluzione, si trasferì in Europa e poi negli Stati Uniti dove morì, senza poter mai ritornare in patria. Rachmaninov è stato un grande compositore e concertista di grande successo. Nicola Giaquinto ha quindi eseguito, con la raffinatezza e la naturalezza del pianista esperto, il “Prelude” Op. 32 n.13, un brano caratterizzato da momenti di intensità e di nostalgia enormi, tipici della musica magnetica del compositore russo.
L’ultima parte della conferenza-concerto è stata dedicata particolarmente a Maurice Ravel, musicista francese, persona di cultura eccezionale, un vero maestro di armonizzazione, di cui Giaquinto, a chiusura dell’incontro, ha eseguito “Oiseaux tristes”, tratto da Miroirs, un brano di raffinata eleganza, solenne e malinconico, espresso dal nostro pianista in modo eccelso.
La conferenza-concerto del terzo Mese Dantesco è stata molto ricca e varia, seguita dal pubblico con grande attenzione, in rigoroso silenzio, in un’atmosfera davvero magica che solo la musica classica può concretizzare.
La quarta conferenza di chiusura del Mese Dantesco 2023 si terrà mercoledì prossimo 17 maggio nella Sala Alberoni della Biblioteca di Stato a partire dalle ore 17; il prof. Maurizio Gobbi terrà una conversazione sul tema: “L’Amore come forza motrice universale – Dante fra Platone e Aristotele”.