Si è tenuta ieri sera, nella splendida cornice dei giardini dell’Ambasciata d’Italia, in un’incantevole serata estiva, la seconda serata del cineforum “Non sembiava immagine che tace”, voluto da sua Eccellenza Cerboni in collaborazione con la Società Dante Alighieri.
L’iniziativa, alla seconda edizione, fa da contraltare alle attività primaverili del Mese Dantesco, offrendo alla cittadinanza un evento culturale di rilievo nei mesi estivi.
Il cineforum, condotto dalla prof.ssa Elena D’Amelio, ha visto quest’anno moltiplicarsi il suo pubblico, specialmente nella serata di giovedì, durante la quale è stato proiettato, all’interno dell’itinerario tematico “La rabbia liquida: amore e lavoro nell’Italia postmoderna”, “La felicità è un sistema complesso”, un film del 2015 per la regia di Gianni Zanasi.
Un superbo Valerio Mastandrea, per lavoro e vocazione etica formidabile “liquidatore” di aziende traballanti, si è imposto la missione di minimizzare i danni dei figli di papà diventati improvvidi amministratori. Il suo già precario equilibrio verrà però sconvolto (anche positivamente) dall’arrivo in casa sua di una ex fidanzata del fratello, che proprio nel suo appartamento tenta il suicidio, e da un nuovo incarico che prevede la gestione di due ragazzi difficilmente manipolabili, figli di una coppia di imprenditori deceduti in un incidente.
Sull’attuale e agrodolce vicenda narrata si è aperto un partecipato dibattito, che ha toccato i vari aspetti affrontati dal regista: lo scontro generazionale, i ruoli familiari, la coscienza sociale, il lavoro, la precarietà e le zone d’ombra del mondo imprenditoriale.
Dopo un breve sospensione nel periodo di Ferragosto, il cineforum “Non sembiava immagine che tace” riprenderà giovedì 22 agosto, con il film “The_Startup” (Alessandro D’Alatri, 2017).