Conclusa con grande successo la 17aedizione, organizzata in collaborazione con la Scuola Superiore e l’Istituto Musicale Sammarinese
Si è chiuso mercoledì 26 maggio, con meritato successo e grande consenso da parte del numeroso e affezionato pubblico sempre presente, la diciassettesima edizione del Mese Dantesco 2024, la rassegna culturale promossa e organizzata dall’Associazione Sammarinese Dante Alighieri con la collaborazione della Scuola Superiore e dell’Istituto Musicale Sammarinese e con il patrocinio della Segreteria di Stato alla Cultura, l’Ambasciata d’Italia a San Marino e la Commissione Nazionale UNESCO.
Un panorama culturale di notevole livello ha caratterizzato i quattro incontri, tenuti e nella storica Sala Alberoni della Biblioteca di Stato e nel prestigioso Teatro Titano: sono stati affrontati temi diversi, dal settore storico-politico alla letteratura, dalla musica alla poesia e ai canti della Divina Commedia, argomenti commentati con modalità inerenti la realtà contemporanea: quindi si è parlato di geopolitica, sono stati eseguiti brani di musica classica di grandi autori, testi di letteratura particolarmente significativi, approfondimenti ispirati al rigore del poema dantesco, nella considerazione che una grande opera sorta nel XIV secolo può continuare a fornire spunti di riflessione di grande valenza anche nella nostra epoca.
Vivi ringraziamenti sono stati espressi ai relatori, docenti e studenti dei licei sammarinesi e dell’Istituto Musicale, che hanno saputo offrire rappresentazioni ben articolate, nelle quali gli insegnanti venivano coadiuvati dai loro stessi studenti in un rapporto di comunanza di intenti di particolare bellezza e profondità.
Ha inaugurato il ciclo di conferenze il 17 aprile la professoressa Alessandra Mularoni, docente di materie giuridiche ed economiche alle Scuole Superiori con un saggio dal titolo “Dante ieri e oggi”. Insegnante e ragazzi si sono cimentati nel tentativo di delineare un raffronto tra la guerra Israele e Palestina e la contrapposizione tra Guelfi e Ghibellini nella Firenze del Trecento. Stimolante la presentazione del role playing di geopolitica con la simulazione di una seduta del Consiglio di Sicurezza dell’ONU, con i ragazzi che interpretavano i politici di tutto il mondo, Francesco Amati, Giovanni Amici, Giulio Barbieri, Matilde Ceccoli, Katherina Mala, Isabella Reggini, Tea Ruffilli, Susanna Stacchini, Rostivslav Teslovych Albertini e Simone Urbano. Una entusiasmante rappresentazione arricchita dall’incanto della giovane violinista Emanuela Grassetto.
Il secondo incontro si è tenuto mercoledì 24 aprile al Teatro Titano all’insegna della grande musica. Nicola Giaquinto, professore presso l’Istituto Musicale Sammarinese, ha affrontato il tema “Dante in musica – dall’Inferno al Paradiso attraverso le note”. Un excursus storico-artistico spiegando come la musica ai tempi di Dante non fosse neppure agli albori. Ha quindi iniziato un raffinato viaggio musicale attraverso l’Inferno, poi il Purgatorio ed infine il Paradiso, accompagnato da tre talentuosi allievi dell’Istituto: Pietro Albertini e Lorenzo Gasperoni al pianoforte, Veronica Ceccaroni al clarinetto e, nel momento conclusivo, Francesca Sarti pianista.
Non poteva mancare nel Mese Dantesco 2024 il contributo del più grande esperto, a San Marino, e conoscitore della Divina Commedia e dell’opera dantesca: il professore Maurizio Gobbi mercoledì 8 maggio ha affascinato gli ascoltatori riuniti nella suggestiva sala della storica Biblioteca di Stato con una lectio sul tema “Dante inviato Celeste – Investito di una missione redentrice, il poeta lancia invettive nei confronti di un mondo corrotto e perduto nel peccato”. Il professor Gobbi ha dedicato tutta la conversazione, in parte commentata ma soprattutto recitando direttamente a memoria tantissimi versi del poema dantesco, ad approfondire il concetto che Dante concepisce la realizzazione della sua opera come una missione finalizzata alla redenzione dell’umanità corrotta. Straordinarie le doti mnemoniche di Maurizio Gobbi che ogni anno, con la sua capacità espressiva, offre al pubblico attento ed entusiasta una eccezionale manifestazione di alta cultura.
Ancora nella cornice della Sala Alberoni nel centro storico di San Marino, mercoledì 22 maggio si è tenuto il quarto ed ultimo appuntamento che ha concluso la 17° edizione del Mese Dantesco 2024. Valeria Martini, docente di italiano e latino nel nostro liceo, ha presentato una lectio di elevato livello culturale dal titolo “Un paese innocente – Eden, mondo bucolico e drammi della storia”. Attraverso un’analisi ampiamente documentata, la professoressa ha tracciato un percorso storico-letterario di rara bellezza e di profondo contenuto. Partendo dalla narrazione delle origini felici dell’umanità, dal locus amoenus dell’armonia perduta, dall’Eden della Bibbia, dall’Arcadia dei pastori, dall’età dell’oro della mitologia greco-romana, ha sottolineato il tempo dell’età del ferro e i conseguenti drammi della storia che sconvolgono anche il nostro tempo. Coadiuvata da due giovani studentesse dotate di grande talento, Luciana Aliotta, che ha eseguito le letture dei brani poetici con una perfetta capacità espressiva, e Letizia Colombini, che ha cantato con voce splendida due canzoni memorabili: L’isola che non c’è di Edoardo Bennato e Imagine di John Lennon, accompagnata dal padre Stefano che suonava la chitarra, Valeria Martini, richiamando la spiritualità di Dante, ha voluto lanciare un messaggio positivo: il paese innocente esiste veramente ed è il paradiso terrestre che, in cima alla montagna del Purgatorio, attende ogni essere umano. Con le riflessioni e i pensieri per un futuro di pace, si è concluso il quarto evento del Mese Dantesco 2024.
Al termine dell’incontro, il presidente Franco Capicchioni, a nome dell’Associazione Dante Alighieri, ha espresso sentimenti di gratitudine a tutti i relatori, professori e studenti, per aver dato la loro disponibilità ed aver realizzato con grande impegno le loro conferenze, proponendo magistralmente argomenti di alta cultura che riscuotono un grande successo nella cittadinanza. Nel sottolineare che sono proprio questi gli ideali e i valori che la Dante si propone di riaffermare per mantenere vivo il legame fra le persone e la cultura, il presidente ha rivolto un particolare sentito ringraziamento a Valeria Martini per il lavoro di coordinamento dell’intera rassegna dantesca di quest’anno e, in mezzo agli applausi entusiasti del pubblico, ha dato appuntamento al Mese Dantesco 2025.